Esistono rischi per la salute dovuti ad un elevato grado di esposizione al rumore del traffico? L’Unione europea ha invitato tutti i Paesi membri a misurare ciò che accade a tal riguardo agli edifici vicini alle strade (Direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale).

In base a questi studi, la stessa Unione europea stanzierà fondi per far progettare ed eseguire le opere necessarie: si tratta di salvaguardare la salute delle persone che vivono o lavorano nei dintorni del sistema viario urbano ed extraurbano.

Per l’Italia le norme sono contenute nel Decreto legislativo 19 agosto n.194 del 2005.

La Provincia è interessata al provvedimento in quanto Ente gestore di diversi assi stradali classificati come principali, come lo stesso provvedimento definisce le infrastrutture stradali su cui transitano ogni anno più di 3.000.000 di veicoli.

La prima analisi riguarda intanto i tratti di strada lungo i quali transitano più di 6 milioni di veicoli all’anno.

Fino al 2006 si sono raccolti i dati necessari ad elaborare la mappatura acustica riferita alle strade a maggior traffico in gestione.

I dati riscontrati al momento dello studio, dati che sono in continua variazione, considerato anche la rilevante infrastrutturazione che ha contrassegnato il territorio provinciale negli ultimi anni, hanno individuato tali assi nei seguenti:

C’è da dire che dal 2005-2006 , tempo di riferimento della mappatura acustica, sulle tratte stradali in esame è già avvenuta una redistribuzione del traffico a seguito della nuova viabilità entrata in esercizio, e sono stati progettati o eseguiti interventi specifici, al fine di contenere il disagio arrecato dal rumore ambientale sulle strade individuate.

In particolare:

• la tratta da Reggio Emilia a Cadelbosco della SP63R del Cerreto è in buona parte sostituita dalla variante di Sesso, che ha portato anche a delle riduzioni consistenti del traffico sulla direttrice storica;
• la tratta da Reggio Emilia a Bagnolo della SP3 Reggio Emilia – Bagnolo – Novellara è stata completamente sostituita da una nuova viabilità parallela che ha portato anche a delle riduzioni consistenti del traffico sulla direttrice storica;
• la tratta da Scandiano a confine Modena beneficerà presto dell’entrata in esercizio della nuova Pedemontana, ormai terminata, che porterà ad una nuova ridistribuzione del traffico e presumibilmente delle riduzioni consistenti di questo sulla direttrice storica.

Dai dati raccolti si è pervenuti alla mappatura acustica, che può essere consultata negli allegati al presente documento.

Le Province dell’Emilia-Romagna, assieme alla Regione e con l’ausilio dell’Università degli Studi di Bologna, sono adesso impegnate ad aggiornare, per quanto possibile, questi dati, ed a definire le linee guida necessarie ad elaborare i piani d’azione, piani destinati a gestire i problemi di inquinamento acustico ed i relativi effetti.

Anche i piani d’azione saranno pubblicati non appena redatti, e dallo stesso momento sarà messo in cantiere anche il programma di interventi che gli stessi piani avranno determinato.

La Norma prevede che entro il 30 giugno 2012 si giunga inoltre anche alla mappatura acustica delle infrastrutture stradali su cui transitano ogni anno più di 3.000.000 di veicoli, che sono buona parte di tutto il patrimonio provinciale, mentre entro il 18 luglio 2013 saranno redatti i conseguenti piani d’azione.

La stessa Norma prescrive inoltre che almeno ogni 5 anni tutte le mappature acustiche ed i piani d’azione siano riesaminati e, se necessario, rielaborati.

Per ognuno dei sei tratti di strada, vengono qui pubblicate due mappe, una per gli effetti del rumore nelle 24 ore, una per quelli riscontrati solo di notte.

Per una lettura accurata delle mappe, si consiglia di ingrandire a volontà i dettagli geografici. La legenda chiarisce il significato degli aloni di colore attorno alla sede stradale.