La Regione Emilia-Romagna, Area Valutazione Impatto Ambientale e Autorizzazioni, avvisa che l’Agenzia Interregionale per il Fiume Po e il Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale hanno presentato istanza per l’avvio del procedimento unico di VIA per il progetto denominato
“Interventi di adeguamento e messa in sicurezza della cassa di laminazione del fiume Secchia alla normativa DPR 1363/59 e DM 26/06/2014, comprensivi dell’utilizzo dell’invaso a scopi irrigui” CUP B94H20001600001
”, in data 28/12/2022.
Il presente avviso al pubblico tiene luogo delle comunicazioni di cui agli articoli 7 e 8, commi3 e 4, della l. 241/90.
Il progetto è localizzato:
– nella Provincia di Reggio Emilia;
– nel Comune di Rubiera.
Il progetto appartiene alla seguente tipologia progettuale di cui all’Allegato B – nel dettaglioalla categoria B.1.7 denominata “Derivazioni di acque superficiali ed opere connesse cheprevedano derivazioni superiori a 200 litri al minuto secondo o di acque sotterranee cheprevedano derivazioni superiori a 50 litri al secondo che ricade, anche parzialmente,all’interno delle seguenti aree individuate all’art. 4, comma 1, lett.b, assoggettato a VIA inquanto ubicato all’interno del sito “Natura 2000” denominato ZSC/ZPS IT4030011 “Casse diespansione del Fiume Secchia” e all’interno della Riserva Naturale Regionale “Casse diespansione del Fiume Secchia”.
Il progetto ha come obiettivo quello di potenziare la resilienza della rete irrigua del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale attraverso l’immagazzinamento temporaneo di acqua nella cassa fuori linea in sponda sinistra del manufatto di sbarramento e regolazione del fiume Secchia ed il loro recapito all’interno del sistema di canalizzazioni afferente al bacino del “Canale di Carpi”. Il progetto prevede la realizzazione di un impianto di prelievo dall’invaso, comprensivo quindi di pompe e manufatti per il sollevamento; a servizio di tale impianto sarà realizzata una condotta di collegamento alla rete del Consorzio che si sviluppa per circa un kilometro ad ovest dell’impianto. L’invaso a fini irrigui è stato progettato in modo tale da non ledere il corretto funzionamento della cassa di laminazione del Secchia nel caso di eventi particolarmente severi, per cui si abbia la necessità di utilizzare a pieno il volume disponibile per la laminazione dei picchi di piena. In una tale situazione, infatti, la laminazione avrà priorità sull’accumulo di volumi da utilizzare a scopi irrigui e, pertanto, eventuali invasi temporanei saranno fatti fuoriuscire per tempo attraverso lo scarico di fondo della cassa.
L’emanazione del Provvedimento autorizzatorio unico regionale comprende le seguenti autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione ed esercizio del progetto e indicati ai seguenti punti:
– Provvedimento di VIA ai sensi della L.R 4/2018;
– Valutazione di Incidenza (DPR 357/1997, D.Lgs. 152/06, D.G.R. 1191/2007);
– Nulla osta ai sensi del Regolamento della Riserva Naturale Orientata “Casse diespansione del Fiume Secchia”;
– Variante agli strumenti urbanistici deL Comune di Rubiera (RE) e relativa ValSAT;
– Autorizzazione Paesaggistica (art.146 del d.lgs. 42/2004);
– Concessione di derivazione di acqua pubblica (R.R. 41/2001);
– Pareri di competenza in merito alle interferenze.
Ai sensi dell’art. 16 della L.R. 4/2018 la documentazione è resa disponibile per la pubblica consultazione sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna: https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavasweb/ricerca/dettaglio/5841
Entro il termine di 30 (trenta) giorni dalla data di pubblicazione sul sito web della Regione Emilia-Romagna del presente avviso, chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale, presentare in forma scritta le proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi, inviandoli mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo: vipsa@postacert.regione.emilia-romagna.it o trasmettendoli per posta ordinaria alla Regione Emilia-Romagna, Area Valutazione ImpattoAmbientale e autorizzazioni, Viale della Fiera n.8 – 40127 Bologna.
Il modulo per l’inoltro delle osservazioni è scaricabile al seguente link: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/sviluppo-sostenibile/temi-1/via/osservazioni_via
Le osservazioni saranno integralmente pubblicate sul sito della Regione Emilia-Romagna https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavasweb/.
Il Provvedimento autorizzatorio unico regionale per le opere in oggetto, costituisce varianteallo strumento urbanistico del Comune di Rubiera.
I soggetti interessati possono prendere visione degli elaborati relativi alla variante urbanistica e loro valutazione ambientale depositati presso la sede del Comune di Rubiera e della provincia di Reggio-Emilia e pubblicati sui rispettivi siti web.
Per quanto riguarda la concessione di derivazione di acqua pubblica richiesta ai sensi del Regolamento Regionale 41/01 dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale informa che essa viene richiesta alle seguenti condizioni:
– Portata massima: 400 l/s;
– Portata media: 400 l/s;
– Volume annuo: 980.000 mc;
– Ubicazione prelievo e della eventuale restituzione in corpo idrico:
− Corpo idrico: Cassa di Espansione sul Fiume Secchia;
− Coordinate UTM-RER x: 44.668310; y:10.808034;
− Comune di Rubiera (RE) foglio 19 mappale 10 del N.C.T.;
– Uso: irriguo.
Le domande che riguardano derivazioni tecnicamente incompatibili con la presente richiesta di concessione in oggetto saranno accettate e dichiarate concorrenti con questa, se presentate non oltre trenta giorni dalla presente pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 del R.D. n. 1775/1933. Le domande dovranno pertanto essere presentate alla Regione Emilia-Romagna, Servizio VIPSA all’ARPAE DT autorità competente al rilascio della concessione di derivazione.
Ai sensi dell’art. 11, della legge regionale 19 dicembre 2002, n. 37 il Provvedimento autorizzatorio unico regionale per le opere in oggetto, può costituire apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree interessate dai progetti e dichiarazione di pubblica utilità dell’opera derivante dall’approvazione del progetto definitivo, ai sensi degli artt. 15 e 16 della L.R. 19 dicembre 2002, n. 37.
Alla parte di progetto che prevede il vincolo espropriativo è allegato un elaborato predisposto dal proponente in cui sono elencate le aree interessate dall’opera e i nominativi di coloro che risultano proprietari secondo le risultanze dei registri catastali.
I proprietari delle aree soggette a vincolo saranno informati tramite lettera raccomandatasecondo quanto disposto dalla L.R. 37/2002.