Si è svolta nella mattinata di domenica 2 giugno, in piazza della Vittoria a Reggio Emilia, la cerimonia istituzionale per il 79° anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Il programma si è aperto con l’Alzabandiera e l’esecuzione dell’Inno nazionale da parte della Filarmonica Città del Tricolore, seguiti dalla deposizione di una corona al monumento ai Caduti di tutte le guerre. Presenti numerose autorità civili, militari e rappresentanti delle istituzioni locali.
Dopo i saluti della Prefetta Maria Rita Cocciufa, sono intervenuti il Sindaco di Reggio Emilia Marco Massari e il consigliere provinciale Alberto Olmi. Il presidente Zanni ha affidato ai social un messaggio in cui ha ricordato come il 2 giugno rappresenti un passaggio storico decisivo per la nostra democrazia:
“Il giorno in cui l’Italia scelse il proprio futuro. La prima volta in cui donne e uomini, insieme, votarono a suffragio universale: un gesto semplice ma rivoluzionario. Oggi celebriamo non solo una data, ma l’idea che un popolo possa scegliere il proprio destino. Che la democrazia possa nascere anche dalle ferite della storia. Che la libertà e la dignità siano diritti da costruire ogni giorno, insieme.”
Nel suo intervento, il consigliere Alberto Olmi ha posto l’attenzione sul significato attuale della Repubblica come costruzione quotidiana e collettiva, a partire dai gesti di cittadinanza attiva:
“Valori come la democrazia, la libertà e la pace non sono conquistati una volta per tutte, ma si esprimono e si rinnovano ogni giorno, attraverso il lavoro silenzioso di chi opera per il bene comune.”
“Patria non è più una parola da temere o da strumentalizzare. È il volto di chi si mette al servizio degli altri: insegnanti, operatori sanitari, volontari, nuovi cittadini. Il patriottismo è alla portata di tutti e per questo interpella tutti.”
“La Repubblica non è un simbolo astratto. È un luogo concreto dove si costruiscono diritti, giustizia, libertà. E la libertà produce pace: una pace da coltivare con responsabilità e visione.”