Alluvione, Protezione civile al lavoro nel Piacentino

Da Reggio Emilia inviati già 18 volontari in Valnure e Valtrebbia, altri pronti a partire

“Anche la Protezione civile reggiana è impegnata da questa mattina nelle operazioni di soccorso alle popolazione piacentine, colpite nella notte da piogge torrenziali in particolare in Valnure e Valtrebbia, alle quali va tutta la nostra solidarietà”. Lo rende noto il presidente della Provincia, Giammaria Manghi, spiegando come dal Coordinamento provinciale delle associazioni di volontariato siano già stati inviati nel Piacentino 18 volontari. Gli uomini – che fanno aperta delle associazioni Tricolore Reggio Emilia, Bentivoglio Gualtieri, Val d’Enza Radiocomunicazioni e Gruppo comunale Brescellese – sono muniti di 6 motopompe grandi, 4 motopompe piccole per scantinati, 2 idropulitrici e 8 motoseghe. A disposizione altre squadre di volontari e gli stessi tecnici della Protezione civile della Provincia di Reggio Emilia, a partire dalla responsabile Federica Manenti, dalla notte in contatto con il direttore dell’Agenzia regionale Maurizio Mainetti e con l’assessore alla Difesa del suolo della Regione, Paola Gazzolo, che questa mattina hanno già compiuto un sopralluogo con i sindaci dei comuni alluvionati  e il neopresidente del Coordinamento regionale del volontariato, il reggiano Volmer Bonini.

La stessa Regione ha già annunciato uno stanziamento straordinario di 2 milioni di euro per far partire subito i primi interventi e favorire un ritorno immediato alla normalità nelle zone della Valnure e Valtrebbia. La caduta in meno di quattro ore di ben 320 millimetri di pioggia ha provocato nel Piacentino danni ingenti con case, strade e auto inghiottite dai fiumi o travolte dalle frane, ponti crollati, interruzioni di linee telefoniche ed elettriche e, soprattutto, una vittima e due fratelli tuttora dispersi.

 

 

Pubblicato: 14 Settembre 2015Ultima modifica: 25 Giugno 2020