Biblioteche, raggiunto il milione e mezzo di prestiti

Ieri in Provincia approvata la nuova Convenzione con Regione e Comuni che permetterà di superare lo stallo posto-riforma e di rilanciare ulteriormente un servizio di eccellenza

Si è riunita ieri pomeriggio in Provincia l’Assemblea degli amministratori dei Comuni per il rinnovo delle attività del Sistema bibliotecario reggiano. L’incontro – al quale hanno partecipato i nuovi vertici (il presidente Roberto Balzani e il direttore Claudio Leombroni) dell’Istituto dei Beni culturali della Regione Emilia-Romagna e numerosissimi amministratori dei Comuni del territorio –  ha consentito di definire il futuro della rete delle biblioteche di Reggio Emilia. Con la legge 56/2014 che ha riformato le Province si era infatti creato, dal 2015, un vuoto istituzionale che – solo grazie ad un impegno straordinario della Provincia, del Comune di Reggio Emilia e dei tanti Comuni del territorio – è stato possibile superare consentendo quindi la sopravvivenza del sistema bibliotecario reggiano.

Con l’incontro di ieri si è dunque superata finalmente la fase di transizione e, con il fondamentale contributo della Regione Emilia-Romagna, si è definito un nuovo assetto  operativo del Coordinamento provinciale. Sarà infatti una nuova Convenzione tra i diversi soggetti istituzionali (Regione, Provincia e Comuni) a definire gli obiettivi, gli strumenti e i servizi che dal 2018 saranno garantiti a tutte le biblioteche del territorio. La Convenzione, che avrà durata triennale, prevede l’individuazione di nuovi organismi politici e tecnici che definiranno il futuro delle biblioteche reggiane: l’Assemblea e la Consulta degli amministratori. A questi organismi spetterà stabilire le “politiche” di sviluppo dei servizi, supportati in questa attività dalla Commissione tecnica dei bibliotecari rappresentativa delle diverse competenze oggi necessarie nella gestione delle biblioteche.

Nel corso dell’incontro non è mancato il riconoscimento da parte dell’Istituto regionale della specificità e dell’eccellenza della realtà reggiana. Del resto i dati sui servizi che le biblioteche reggiane garantiscono ai cittadini (nonostante le difficoltà economiche ed istituzionali seguite alla riforma e, soprattutto, ai tagli alle Province imposti dalla spending-review) continuano a essere in forte crescita: 1 milione e 500.000 prestiti di documenti e 100.000 utenti i dati più significativi, che non esauriscono le opportunità che vengono oggi offerte dalle biblioteche. Solo per citarne alcune, Emilib, la biblioteca digitale emiliana presentata pochi mesi fa e realizzata con il fondamentale contributo reggiano; un ricchissimo calendario di attività corsuali nelle biblioteche; l’offerta di spazi confortevoli e moderni grazie alle tantissime sedi nuove realizzate nell’ultimo decennio; le migliaia di presenze per consultazioni o studio; le centinaia di attività ed eventi in corso in occasione dei Biblio Days e tante altre inziative che rappresentano uno straordinario patrimonio culturale per tutta la comunità.

Nelle prossime settimane gli amministratori dei Comuni procederanno quindi nei rispettivi Consigli all’approvazione della nuova Convenzione 2018-2020 e si avvierà la ripresa effettiva delle attività di rete. Nonostante le grandi difficoltà di questi ultimi due anni le biblioteche reggiane, con questo passaggio, si sono dunque rimesse in condizione di riaffermarsi come servizi di eccellenza in Italia, in grado di competere con le migliori realtà europee.

Pubblicato: 21 Ottobre 2017Ultima modifica: 25 Giugno 2020