Bullismo a scuola: l’intervento del Presidente e della Vicepresidente

Riavviata la guardianìa al Makallè. Ma serve riflessione profonda sulla vicenda.

In merito al nuovo episodio di bullismo riportato oggi dagli organi di informazione, si evidenzia che la Provincia, nonostante i tagli drastici e le incertezze sul futuro dell’ente, è sensibile e pienamente impegnata a garantire la sicurezza nelle scuole, per quanto è di sua competenza.

Già il 26 novembre scorso ha promosso un incontro con i dirigenti scolastici degli Istituti del maggiore polo scolastico reggiano sul tema, da cui è emersa la necessità di ripristinare la guardianìa diurna e notturna sul polo scolastico di via Makallé. Cosa che la Provincia ha da subito messo in pratica, approvando nell’ultima manovra di assestamento di bilancio il riavvio del servizio diurno per 5 ore al giorno per 6 giorni, e il controllo notturno dalle 23 in poi.

Si tratta di misure che per l’ente hanno visto un impegno di oltre 20mila euro, e che non sono da considerarsi esaustive: il Presidente Manghi ha infatti preso contatti con la Prefettura affinché valutasse l’opportunità di convocare un Comitato per l’Ordine e la Sicurezza per discutere in maniera accurata sugli episodi di bullismo nelle nostre scuole. Disponibilità che è stata prontamente accordata. 

E riguardo all’interrogativo posto dai dirigenti scolastici, sulla possibilità di istituire un servizio di vigilanza attraverso le videocamere, la Provincia ha dato disponibilità affinché il settore preposto predisponga uno studio di fattibilità, comprensivo dell’indice di copertura economica da sottoporre al vaglio delle disponibilità attuali dell’ente, alla luce della difficile situazione di bilancio che è maturata, a causa dei pesantissimi tagli previsti dalla spending review e dalla Legge di Stabilità.

 
Si tratta di episodi la cui origine, preme sottolinearlo, va ricercata in processi culturali, educativi, e sociali in atto che riguardano l’intera comunità del nostro territorio.
Su questo tema, che riguarda la vita quotidiana e le modalità di gestione dei conflitti dei nostri ragazzi, occorre che la società si interroghi tutta, e che si attivi una riflessione profonda volta a individuare le cause di episodi di violenza all’interno delle scuole della nostra provincia. 

IL PRESIDENTE
Giammaria Manghi

LA VICEPRESIDENTE
Ilenia Malavasi

Pubblicato: 07 Dicembre 2014Ultima modifica: 25 Giugno 2020