Da vecchi edifici a nuovi spazi per la comunità

Ben 14, in tutta la provincia, i progetti di rigenerazione urbana finanziati dalla Regione con quasi 10 milioni ai quali i Comuni aggiungeranno ulteriori risorse per un investimento complessivo di 14,6 mln

Da vecchi edifici a nuovi spazi per la comunità. Sono ben 14, in tutta la provincia di Reggio Emilia, i progetti di rigenerazione urbana finanziati dalla Regione con quasi 10 milioni di euro ai quali i Comuni aggiungeranno ulteriori risorse per un investimento complessivo di 14,6 milioni.

Biblioteche, ritrovi per i giovani e anziani, aree polivalenti e sportive, ma anche luoghi per attività culturali, sociali e assistenziali, oltre che strutture turistiche. Ottanta, in tutta l’Emilia-Romagna, i progetti proposti dai Comuni con meno di 60mila abitanti e finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con 47 milioni di euro, che salgono a 75 con il cofinanziamento degli enti locali. E che permetteranno la creazione di nuovi spazi e nuovi servizi a disposizione delle comunità locali laddove prima sorgevano ex scuole, vecchie sedi comunali, depositi o magazzini da tempo dismessi, che ora rinascono a nuova vita senza ulteriore consumo di suolo.

Tra i principali protagonisti del bando uscito la scorsa estate – ed il cui esito è stato annunciato l’altro giorno dal presidente Stefano Bonaccini e dall’assessore regionale alla Montagna, Barbara Lori – i comuni più piccoli, quelli con meno di 5mila abitanti, a partire da quelli montani, e proprio la provincia reggiana, che ha presentato il maggior numero di progetti presentati (26) e finanziati (14).

“E’ una ulteriore conferma del dinamismo e della capacità progettuale del nostro territorio, che è riuscito a intercettare quasi un quarto delle risorse previste da un bando importante non solo per l’entità delle risorse, che permetteranno di creare nuove opportunità anche occupazionali, ma pure per la particolare attenzione riservata dalla Regione Emilia-Romagna alla qualità ambientale dei progetti”, commenta il presidente della Provincia, Giorgio Zanni.

Sul protagonismo dei Comuni montani – ben cinque (Castlenovo Monti, Canossa, Toano, Vetto e Villa Minozzo) – si sofferma il consigliere provinciale con delega alla Sviluppo della montagna, Elio Ivo Sassi. “Per questo territorio, che forse più di altri ha risentito della pandemia, la Regione offre una opportunità davvero straordinaria per contrastare lo spopolamento e creare opportunità di crescita e di sviluppo”, dichiara Sassi, sottolineando anche “la grande attenzione che la stessa Provincia riserva alle aree interne, dimostrato dai 2 milioni del Progetto montagna, quattro tranche annuali previste fino al 2023 per la viabilità nel territorio appenninico, ed anche dalla recente visita del presidente Zanni al comune di Ventasso”.

Questi i progetti finanziati: la trasformazione dell’immobile comunale di via Chierici ad Albinea (630.000 euro di contributo regionale su un intervento da 830.000 euro), la ristrutturazione e l’ampliamento della Casetta e del Torrazzo di piazza Garibaldi ad uso museo e sala civica a Bagnolo in Piano (520.000 su 676.000 euro), la manutenzione straordinaria delle ex scuole elementari di Villa Argine in nuovo centro diurno e sede associazioni di volontariato a Cadelbosco Sopra (700.000 su 1,1 milione euro), il progetto di recupero e rifunzionalizzazione della vecchia biblioteca comunale a Campagnola Emilia (740.000 su 944.000 euro), la riqualificazione della ex sede Cri e un’Arena spettacoli presso il Foro boario Pierino Ricci area Bosco dell’Impero a Canossa (700.000 su 840 euro), la rigenerazione urbana e architettonica di Palazzo Ducale a Castelnovo Monti (790.000 su 1,72 mln), la realizzazione di “Im-Patto In-Cremeria” a Cavriago (790.000 su 1,19 mln) e di un San Girolamo hub a Guastalla (459.756 su 652.509 euro), il recupero del fabbricato sud dell’ex macello comunale di Montecchio Emilia (700.000 su 1,415 mln), un nuovo centro polifunzionale della comunità a Rio Saliceto (790.000 su 1,49 mln), il recupero dell’ex cinema parrocchiale a Quara di Toano (790.000 su 930.000 euro), un centro di aggregazione giovanile Social Club a Vetto (790.000 su 940.000), il restauro dell’ex mulino Boni a Vezzano sul Crostolo (700.000 su 905.000 euro) e un centro polifunzionale a Civago di Villa Minozzo (790.000 su 959.947 euro).

Pubblicato: 24 Marzo 2022Ultima modifica: 17 Maggio 2022