Dalla Provincia di Reggio solidarietà alla Cgil

Il presidente Manghi: mantenere alta l'asticella dell'attenzione rispetto a vecchi e nuovi estremismi

Non si può rimanere indifferenti dinnanzi alla grave provocazione attuata ai danni di diverse sedi della Cgil, compresa quella di Reggio Emilia, alla quale va la nostra autentica solidarietà. Perché non è la prima e, purtroppo, rischia di non essere l’ultima, considerando un sempre più strisciante sentimento di diffuso razzismo contro ogni diversità. A queste provocazioni e a questo clima, esprimo il più fermo e risoluto no mio personale e della Provincia di Reggio Emilia, che pro tempore rappresento, e che è espressione di una comunità civile, democratica, pacifica, accogliente, che affonda le proprie radici nei valori della Resistenza e della Costituzione, a partire dall’inderogabile dovere di solidarietà, finalizzata ad affermare la pari dignità e l’uguaglianza di ogni persona.

Una comunità che tale vuole rimanere anche oggi, in un’epoca di complessità e di trasformazioni, che producono significative opportunità, ma al contempo anche elementi di disequilibrio sociale.  A maggior ragione quest’anno, a 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali, prodromo del più vergognoso crimine contro l’umanità della storia.

Per tale ragione non si possono sottovalutare – magari relegandoli a innocue bravate – atti come quelli compiuti ai danni della Cgil. Ignoranza, paura e odio sono tre elementi che vanno spesso a braccetto, e che, come la storia ci dimostra, quasi sempre generano violenza. Occorre mantenere alta l’asticella dell’attenzione rispetto a vecchi e nuovi estremismi, respingendo in maniera forte e chiara ogni tentativo di fomentare esclusione sociale e odio nei confronti del diverso: qui a Reggio Emilia, in Italia e nell’Europa in cui crediamo, l’Europa delle persone, degli Stati uniti e dei valori condivisi.

 

Giammaria Manghi

Presidente della Provincia di Reggio Emilia

 

Pubblicato: 22 Giugno 2018