Giovedì 18 gennaio il Tecnopolo di Reggio Emilia ospiterà la terza tappa del roadshow regionale sui luoghi dell’innovazione. L’iniziativa, che avrà inizio alle 9.30, si rivolge ad amministratori locali, parti sociali, Camere di commercio, sistema bancario e agenzie di promozione territoriale. Il roadshow è organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con le città, le Province e la Città metropolitana di Bologna e con il supporto tecnico di Aster, per raccontare e promuovere l’insieme delle opportunità a supporto dell’innovazione presenti nei territori per imprese, startup e crescita occupazionale delle persone. Raccontare tale ecosistema significa farlo conoscere, favorirne l’accesso e stimolare la nascita di nuove sinergie per potenziare le ricadute positive sui territori.
L’Emilia-Romagna, infatti, ospita infrastrutture, laboratori, servizi, competenze, attrezzature in grado di orientare e supportare progetti e idee di innovazione. Nel complesso, si tratta di 82 laboratori di ricerca industriale, 14 centri per l’innovazione, 10 tecnopoli in 20 sedi sul territorio, 10 spazi S3, 83 incubatori e strutture a supporto della creazione di impresa, 22 fablab, 10 laboratori aperti, 7 Clust-ER tematici. I 10 Tecnopoli dell’Emilia-Romagna, ad esempio, sono una rete di infrastrutture di ricerca e innovazione realizzate dalla Regione con i Fondi europei POR FESR, dedicate all’incontro ricerca-impresa, dove le imprese trovano anche, assistenza per la partecipazione a bandi pubblici e finanziamenti europei o ancora, spazi di coworking, percorsi di incubazione, fab lab e servizi a supporto dello sviluppo dell’idea imprenditoriale fondamentali per la nascita e lo scale up delle startup.
A questi luoghi si aggiungono una pluralità di strumenti come il Catalogo della ricerca, un database on-line per accedere all’offerta di ricerca industriale dei laboratori che comprende le competenze di ricerca suddivise per filiere (agroalimentare, meccanico, edile, benessere, culturale, servizi, ecc), e il Catalogo delle Attrezzature, che permette alle imprese di utilizzare le strumentazioni presenti nei laboratori pubblici per test, analisi o sperimentazioni.
“E’ ormai assodato che la competitività del nostro sistema economico, confermata dai dati che danno l’Emilia-Romagna come la regione che guida la crescita a livello nazionale, si basa su tre asset: ricerca innovazione e formazione, quali leve fondamentali dello sviluppo economico. Nella nostra regione il sistema produttivo è organizzato in filiere composte per lo più da piccole e medie imprese e diverse specializzazioni. Proprio per questo, le scelte di investimento attuate dalla Regione Emilia-Romagna hanno portato a ragionare in termini di creazione di eco-sistemi (formazione/innovazione/ricerca etc), specializzati e distribuiti sul territorio, come supporto concreto alla crescita e al benessere diffuso. Con questo roadshow vogliamo dare la massima diffusione a questo patrimonio di opportunità e stimolarne l’utilizzo da parte di amministrazioni locali e imprese per favorire l’innovazione, gli investimenti e la creazione di nuova occupazione di qualità” – ha dichiarato Palma Costi, assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna.
“Promuovere innovazione e ricerca, nel pubblico come nel privato, attraverso infrastrutture, reti e progetti, è fondamentale per sviluppare alte competenze e garantire crescita e attrattività al nostro territorio – aggiunge il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giammaria Manghi – Reggio e l’Emilia-Romagna, anche attraverso il sistema dei Tecnopoli, stanno investendo risorse importanti in questa direzione e i positivi dati su Pil, export e occupazione dimostrano che siamo sulla strada giusta per una nuova fase di sviluppo che sia in grado di conciliare crescita economica e coesione sociale”.