Polizia municipale, nasce il Corpo unico della Bassa Reggiana

Su un territorio composto da otto comuni e 72mila abitanti

Nasce il Corpo di polizia municipale “Bassa Reggiana” sul territorio dell’omonima Unione, su un territorio composto da otto comuni, per circa 72mila abitanti su 316 chilometri quadrati di superficie. Il progetto di riordino è stato spiegato questa mattina nella Sala Giunta di Palazzo Allende, sede della Provincia, dove i sindaci dei comuni dell’Unione hanno illustrato le linee di indirizzo e le finalità di carattere politico-istituzionale – confortate da uno studio di fattibilità e dati di attività e di sviluppo acquisiti – che hanno portato alla scelta di riunire i comuni in un unico Corpo, dal momento che oggi la funzione del servizio di polizia è articolata e differenziata sia in termini di specificità territoriali che in termini di modalità di gestione: Boretto e Guastalla hanno una gestione singola, Gualtieri, Luzzara, Novellara e Reggiolo fanno parte del corpo intercomunale “Bassa Reggiana” (insieme a Bagnolo) mentre Poviglio e Brescello rientrano nella gestione associata con Castelnovo Sotto e Cadelbosco Sopra.

La dotazione organica attuale degli otto Comuni è di 55 elementi (di cui 5 vacanti da ricoprire)  oltre a 4 amministrativi. Gli otto comuni sono inoltre dotati tutti del medesimo software gestionale Concilia per la gestione dei verbali-contravvenzioni, elemento questo di facilitazione nell’accorpamento della gestione. Considerata l’ampia estensione territoriale della Bassa Reggiana e le numerose emergenze locali (il fiume Po, la strada Cispadana, i caselli autostradali di Reggiolo e di Terre di Campegine, l’elevata percentuale di immigrazione che contraddistingue il territorio), e preso atto delle possibilità dettate anche dalla Legge Regionale 21/2012, il costituendo Corpo sarà articolato in tre sub ambiti: est (Novellara-Reggiolo, con 23.010 abitanti), nord (Guastalla-Gualtieri-Luzzara, con a 31.095 abitanti) e ovest (Boretto-Brescello-Poviglio, con 18.128 abitanti).

“Siamo arrivati alla definizione di un Comando – spiega il presidente dell’Unione, Giammaria Manghi – che coincide con l’area territoriale dell’Unione, dando così coerenza a quanto avvenuto in questi anni con attribuzione di oltre dieci funzioni. Ci aspettiamo che questa unificazione possa rivelarsi uno strumento adatto per ampliare la copertura dei servizi e dei turni, anche serali, e che la suddivisione in subambiti possa rispondere al meglio alle esigenze specifiche dei territori. Il conferimento sarà attivo dal primo gennaio 2015, poi si avrà una fase di passaggio, fino all’individuazione del nuovo comandante, che arriverà dall’esterno”.

 

Pubblicato: 10 Dicembre 2014Ultima modifica: 25 Giugno 2020