La Provincia di Reggio Emilia, la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Cavriago e il Comune di Reggio Emilia bandiscono il “Premio per la pace Giuseppe Dossetti” edizione 2016.
Don Giuseppe Dossetti, protagonista nella stesura della Costituzione repubblicana, sacerdote e monaco partecipò alla elaborazione dei principali documenti del Concilio Vaticano II, uomo di pace che visse la Resistenza al nazi-fascismo e si adoperò per la diffusione dei valori della solidarietà, della fratellanza, del rispetto della dignità di tutti gli uomini.
Don Giuseppe Dossetti ha mantenuto un profondo legame con la sua terra d’origine, ed in particolare con Cavriago, dove ha vissuto durante l’infanzia e l’adolescenza e alla quale è rimasto sempre legato, tanto da definire Cavriago come “l’università della sua vita”.
L’edizione 2016 del “Premio per la pace Giuseppe Dossetti” prevede tre sezioni: una rivolta alle associazioni con sede sul territorio nazionale, una ai singoli cittadini, residenti nel territorio nazionale e una rivolta alle scuole.
SEZIONE 1: ASSOCIAZIONI
La Sezione 1 del “Premio per la pace Giuseppe Dossetti” si rivolge ad associazioni con sede sul territorio nazionale che negli ultimi tre anni abbiano compiuto “azioni di pace” coerentemente con i principi affermati da Giuseppe Dossetti nella sua vita, tra i quali si ricordano:
a) Un irriducibile antifascismo, dal quale scaturì la sua attiva partecipazione alla Resistenza, inteso, nel senso più ampio possibile, come rifiuto di ogni forma di fascismo, non solo per il passato, ma anche per il presente e per il futuro;
b) L’affermazione di una democrazia reale, sostanziale, non nominalista alla quale si ispira il testo della Costituzione italiana, che egli contribuì a scrivere, come Patto fondante della Repubblica uscita dall’evento tragico e violento della seconda guerra mondiale;
c) L’aspirazione universale alla pace e alla cooperazione fraterna fra individui e i popoli, il riconoscimento dei diritti della persona, il dialogo interreligioso e il rifiuto della guerra “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali” secondo quanto recita l’articolo 11 della Costituzione italiana.
MODALITA’ PER LA PARTECIPAZIONE
Per partecipare al bando è necessario inviare il modulo di partecipazione, compilato in ogni sua parte; il modulo è scaricabile da questa pagina (vedi file allegati).
Tutte le associazioni o organizzazioni non a scopo di lucro sono ammesse alla partecipazione. Potranno essere allegate pubblicazioni, video o altro materiale utile ad illustrare in modo dettagliato l’azione di pace che si intende candidare.
Per le associazioni con strutture di carattere internazionale, verranno presi in considerazione solamente i progetti promossi e realizzati dalle sezioni nazionali, regionali e/o provinciali, o comunque locali.
Le candidature dovranno essere relative ad una sola azione di pace attivata negli ultimi anni.
La partecipazione al premio è consentita anche alle associazioni che hanno inviato le loro candidature alle edizioni precedenti e intendono ricandidarsi.
SEZIONE 2 : SINGOLI CITTADINI
La Sezione 2 del “Premio per la pace Giuseppe Dossetti” si rivolge a singoli cittadini, residenti sul territorio nazionale, che negli ultimi tre anni abbiano compiuto “azioni di pace” coerentemente con i principi affermati da Giuseppe Dossetti nella sua vita (Vedi sezione dedicata alle Associazioni).
MODALITA’ PER LA PARTECIPAZIONE
Per partecipare al bando è necessario inviare il modulo di partecipazione, compilato in ogni sua parte; il modulo è scaricabile da questa pagina (vedi File allegati) oppure dal sito de “La Cremeria” www.csl-cremeria.it.
Saranno ritenute idonee sia auto candidature che candidature di persone terze.
Potranno essere allegate pubblicazioni, video o altro materiale utile ad illustrare in modo dettagliato l’azione di pace che si intende candidare.
Le candidature dovranno essere relative ad una sola azione di pace attivata negli ultimi anni.
La partecipazione al premio è consentita anche ai singoli che hanno inviato le loro candidature alle edizioni precedenti e intendono ricandidarsi.
TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE
Le candidature dovranno pervenire entro il 30 settembre 2016 presso:
Centro Studio e Lavoro “La Cremeria”, Via Guardanavona 9, 42025 Cavriago (RE).
E-mail: info@csl-cremeria.it
Telefono: 0522-576911, Fax: 0522/576680.
Per le candidature inviate utilizzando la posta ordinaria farà fede il timbro postale.
LA GIURIA
La Giuria del Premio è composta da un membro per ciascuno degli enti promotori (Comune di Cavriago, Comune di Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia, Regione Emilia-Romagna).
La Giuria del Premio per la pace designerà i vincitori, a suo insindacabile giudizio.
Sarà cura della Giuria, inoltre, segnalare alla pubblica attenzione altre candidature di rilievo.
PREMI
All’associazione vincitrice sarà consegnato un premio in denaro di € 4.000,00 per sostenere l’azione di pace candidata.
Al cittadino vincitore verrà consegnata come premio un’opera grafica d’autore.
CERIMONIA DI PREMIAZIONE
Le premiazioni avverranno nel corso di un evento pubblico che si svolgerà a Reggio Emilia in autunno 2016.
La partecipazione al premio indica l’accettazione delle norme stabilite dal presente regolamento. Per ogni altra controversia è competente a giudicare la Giuria del Premio.
I VINCITORI DELLE EDIZIONI PRECEDENTI
Nelle precedenti edizioni si sono aggiudicati il Premio per la Pace Giuseppe Dossetti:
I^ Edizione, anno 2006
Premio conferito alla “Comunità Papa Giovanni XXIII” di Rimini per il progetto “Operazione Colomba”. I “Corpi civili di pace” dell’Operazione Colomba hanno creato degli insediamenti continuativi in zone di guerra (Croazia, Serbia, Bosnia, Sierra Leone, Kossovo, Albania, Cecenia, Chapas, Congo, Striscia di Gaza, Uganda), con l’obiettivo di proteggere le minoranze etniche, promuovere il dialogo tra belligeranti, la nonviolenza.
All’associazione “Pace Adesso” di Bologna è stata conferita la menzione speciale della giuria per il progetto “Scuole per l’Europa” un’azione di pace a carattere europeo che vede questa Associazione impegnata nella costruzione di una scuola interetnica ed interreligiosa in Bosnia Erzegovina.
II^ Edizione, anno 2007
Premio ex equo all’associazione “Gruppo Amici Ospedalieri Missionari GAOM di Castelnovo ne Monti (RE) per il progetto “Case per lebbrosi” in Etiopia e all’associazione “Rocca di Pace” per il progetto “Scuola di Pace di Monte Cimone”.
Il G.A.O.M. (Gruppo Amici Ospedalieri Missionari) è stato insignito del Premio per l’aiuto concreto portato in Etiopia con la principale finalità di intervenire sulla salvaguardia dei diritti umani.
Rocca di Pace – Laboratorio permanente di ricerca e formazione per una cultura di pace è stata insignita del Premio per la propria attività di sensibilizzazione e di creazione di occasioni di partecipazione attiva sul tema della pace.
III^ Edizione, anno 2008
Premio all’associazione “Mondo in Cammino” di Vercelli per il progetto “Tutti figli di Noè”. L’Associazione che opera nella regione del Caucaso ha sviluppato azioni concrete che cercano di superare i rancori e le accuse reciproche, favorendo la collaborazione tra le tre etnie osseta, inguscia e cecena, coinvolgendo i giovani, le istituzioni e le scuole. Il Premio è stato conferito per il coraggioso progetto di pace in una zona del mondo, il Caucaso del nord, tra le più martoriate da conflitti e violenze, ma spesso dimenticata.
A Mons. Giuseppe Colavero è stata conferita la menzione speciale della Giuria per il progetto “Agimi-Ilir Albania”, che ha visto la nascita di una scuola per dare la possibilità ai bambini ciechi e non-vedenti di Valona e del distretto di migliorare il loro livello culturale, a partire dall’insegnamento del metodo Braille per leggere e scrivere e favorirne la socializzazione.
IV^ Edizione, anno 2009
Premio all’Associazione “Un ponte per” di Roma per il progetto “Laonf. Sostegno alla società civile irachena nell’azione non violenta per la promozione dei diritti”. Il Premio è stato conferito per l’innovativo e cruciale lavoro di creazione di una vera e propria forza civile irachena di intervento nonviolento nei conflitti che imperversano nel paese, che agisca per facilitare processi di mutuo soccorso nella società civile ed azioni di riconciliazione tra le diverse etnie e confessioni religiose.
All’organizzazione di volontariato “IBO – Italia Associazione italiana Soci Costruttori” di Ferrara, è stata conferita la menzione speciale della Giuria per l’azione di pace ”L’educazione fa la differenza- Percorsi di integrazione e pace fra Italia e Romania” che stimola l’educazione delle giovani generazioni rumene, l’aggregazione e la formazione, la diffusione di strumenti per abbattere e prevenire l’emarginazione, l’esclusione ed i conflitti sociali.
V^ Edizione, anno 2010
Premio all’associazione “Moses” di Madonna di Campiglio per il progetto “Scuole nella giungla”, azione di sostegno alla comunità Karen (Birmania), in particolare volta a promuovere e difendere i diritti dell’infanzia, attraverso la costruzione di una scuola, un ostello protetto per bambini soli e l’offerta di cure mediche, cibo e vestiario.
Menzione speciale della Giuria per l’associazione “Reggio Terzo Mondo” di Reggio Emilia per il progetto di educazione alla pace e al confronto interculturale tra le giovani generazioni della comunità di Klina (Kosovo).
Premio, come singolo cittadino, a Mons. Andrea Pio Cristiani, fondatore del movimento “Shalom”, conferito per la sua opera di diffusione della cultura di pace e di difesa dei diritti umani.
VI Edizione, anno 2012
Premio all’associazione “Rondine-Cittadella della Pace” di Arezzo per il progetto “Building Bridges”, che ha visto protagonisti i giovani che hanno vissuto e vivono il conflitto scoppiato nel 2008 tra Russia e Georgia. Un progetto che forma giovani di pace e ne fa dei formatori della pace.
Menzione speciale al “Comitato Salvagente “ di Torino per il progetto “Nonviolenza 2.0” , gemellaggio tra il Performing Media Lab di Torino e il Peace Media Lab di At-Tuwani, villaggio palestinese. L’uso delle moderne tecnologie della comunicazione per diffondere la resistenza non violenta e i valori della pace.
Premio come singolo cittadino, al dott. Ettore Sequi, attuale ambasciatore dell’Unione Europea in Albania, per l’opera di mediazione e pacificazione svolta in Afghanistan come ambasciatore dell’Italia dal 2004 al 2008 e poi come rappresentante speciale dell’Unione Europea dal 2008 al 2010.
VII Edizione, anno 2013
Il premio per la sezione dedicata alle associazioni è stato assegnato all’associazione “Pace Adesso” di Bologna per il progetto “Credito alla speranza e costruzione della pace”. Il progetto prevede il sostegno sanitario, economico e sociale delle donne che hanno subito violenze sessuali nella regione del Kivu-sud, nella Repubblica democratica del Congo. In queste zone di conflitto armato, in cui le donne vivono in condizioni di estrema povertà e prive di diritti, si è scelto lo strumento del microcredito come metodo per responsabilizzare e rendere protagoniste dirette le persone coinvolte. I drammi dell’Africa, il ruolo delle donne nel processo di riscatto e crescita di una cultura dei diritti nel continente africano, l’interscambio tra le comunità congolesi e la realtà italiana sono alla base di questo progetto.
Una menzione speciale è stata attribuita all’Associazione “Compare” di Napoli, per il “Progetto Centro territoriale Mammut a Scampia”. Il centro è uno spazio di ricerca e sperimentazione su educazione, didattica; luogo d’incontro, punto di aggregazione e di crescita, tra bambini, adolescenti, adulti, genitori, di diversa provenienza, italiani, africani, rom. È un’azione pacificatrice, che vuole ridurre i conflitti, i pregiudizi, attraverso la comunicazione, la conoscenza, la frequentazione. Un’opera di riappropriazione degli spazi pubblici, di partecipazione alla vita del quartiere e della comunità, in un’area come quella di Scampia.
La giuria ha assegnato il premio per la sezione dedicata ai singoli cittadini a Massimo Toschi, già assessore della Regione Toscana alla Cooperazione internazionale, al perdono e alla riconciliazione dei popoli, e oggi consigliere del presidente della Regione Toscana per la cooperazione internazionale e per i diritti delle persone disabili. Massimo Toschi è stato il promotore di diversi progetti attuati in Medio Oriente ed in Africa oltre ad avere promosso nel nostro paese i diritti dei disabili.