Ridotti i dirigenti a tempo determinato della Provincia

Da cinque, i dirigenti passano a tre. Preoccupazione per le sorti del personale

Tagli drastici in Provincia: solo tre settori coperti dai dirigenti in servizio a tempo determinato, anziché cinque, con un organico che resta immutato e ancora assegnate tutte le funzioni della macchina amministrativa. La Provincia taglia i dirigenti a tempo determinato, per adeguarsi alla normativa, ma sembra non bastare. Sul fronte del personale dipendente continua a esserci molta preoccupazione, dopo che l’Upi (Unione Province Italiane) ha reso noto una proposta di emendamento del Governo che prevede una drastica riduzione, che sfiora il 50 per cento, del personale impiegato negli enti Provincia, in tempi assai brevi.

Su questo tema il presidente Giammaria Manghi ha dichiarato: «Esprimo una forte preoccupazione sul personale, e credo che sia necessario venga chiarito quanto prima quali saranno le procedure da seguire in merito nonché i tempi entro i quali dovranno essere rispettate, in nome del rispetto delle persone, perché occorre avere un’attenzione particolare rivolta ai dipendenti in questo cammino di trasformazione. Quell’emendamento va assolutamente rivisto.

Oggi l’atteggiamento, in primo luogo da parte mia che svolgo il mio incarico gratuitamente, è quello della massima sobrietà e del massimo rispetto verso le professionalità dei dipendenti e dei dirigenti provinciali, che sono molto alte. Attualmente siamo costretti a mandare avanti una struttura che continua a doversi occupare di tutto, con amministratori volontari e grandi incertezze sul futuro».

La riduzione del personale dirigente di servizio a tempo determinato si inserisce in questa dinamica di profondi tagli e trasformazioni. L’esito delle procedure selettive pubbliche per individuare tre posizioni dirigenziali su cinque presenti, che lavoreranno in Provincia fino alla scadenza del mandato del presidente, hanno riguardato il Servizio Bilancio, il Servizio Pianificazione Territoriale, Ambiente e Politiche culturali e il Servizio Infrastrutture, Mobilità sostenibile, Patrimonio ed edilizia.

Confermate le professionalità presenti nell’ente, a fronte di un bando che ha visto rispettivamente una, tre e cinque persone che hanno sostenuto il colloquio nelle tre aree. La valutazione è stata effettuata solo per i candidati che si sono presentati, ma complessivamente ben 27 persone hanno fatto domanda di ammissione alla selezione. Le aree Scuola e Affari Generali saranno ricollocate sui servizi esistenti sottoposti a dirigenza. La Provincia conta inoltre solo 6 dirigenti a tempo indeterminato, di cui uno in comando dal Commissario delegato della Regione per la ricostruzione dopo il sisma del 2012.

Per il presidente Giammaria Manghi: «I dirigenti sono diminuiti, con un grande risparmio per l’ente, ma per ora le funzioni della Provincia restano le stesse, con una macchina organizzativa da condurre a pieno organico, fino a quando la Regione non avrà definito le aree che ci saranno delegate. Ad oggi, sappiamo che le funzioni fondamentali della Provincia, anche in prospettiva, ai sensi di quanto previsto dalla legge 56/2014, sono quelle della pianificazione territoriale, del trasporto provinciale, della rete e dell’edilizia scolastica, dell’ambiente, della raccolta ed elaborazione dei dati, del contrasto ai fenomeni discriminatori e promozione delle pari opportunità. Ciò ci ha guidato a individuare le aree -conclude il Presidente- che rendono indispensabile l’apporto di dirigenti di servizio».

 

Pubblicato: 05 Dicembre 2014Ultima modifica: 25 Giugno 2020