Un Festival della cultura tecnica sostenibile e resiliente

Dal 14 ottobre tante iniziative per dare spazio all’arte del saper fare e alle connessioni virtuose tra imprese e istituzioni scolastiche reggiane in una edizione caratterizzata dall’emergenza Covid-19 che ha cambiato contesti aziendali, processi lavorativi ed introdotto la didattica a distanza

Torna anche quest’anno nella nostra provincia la terza edizione del Festival della Cultura tecnica, nato nel 2014 a Bologna dove l’iniziativa è giunta alla settima edizione. Tutto ciò è reso possibile “grazie all’adesione della Provincia di Reggio Emilia – spiega la vicepresidente Ilenia Malavasi – al progetto di Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna e Aster finalizzato a promuovere la cultura tecnico-scientifica come strumento di crescita e rinnovamento culturale, sociale ed economico”.

Come la scorsa edizione, che ha visto nel nostro territorio un palinsesto complessivo con più di 50 proposte tra seminari, laboratori, convegni ed eventi, anche il Festival della Cultura tecnica 2020 di Reggio Emilia intende affrontare non solo le sfide di oggi, ma anche progettare e pensare il domani con risorse e strumenti alternativi. Corsi, talk e dimostrazioni si concentreranno sul tema “Sviluppo sostenibile e resilienza”, con l’obiettivo di sensibilizzare i partecipanti nei confronti dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e dei suoi 17 obiettivi, focalizzandosi in particolare su potenzialità e benefici di un approccio resiliente applicato sia al contesto scolastico, sia al mondo delle imprese o alla sfera privata.
Anche l’edizione 2020 rientra nel Piano di azione territoriale per l’orientamento e il successo formativo della Provincia di Reggio Emilia, le cui operazioni attuative sono cofinanziate dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Programma operativo regionale Fondo sociale europeo, che vedono Ifoa come soggetto attuatore. E nel Reggiano sarà ancora una volta realizzata – aggiunge la vicepresidente della Provincia – “in collaborazione con imprese, associazioni di categoria, enti di formazione, scuole e fondazioni, rivolgendosi a studenti, famiglie, cittadini, aziende e istituzioni”. “Proporremo un ricco calendario di iniziative da ottobre a dicembre, utili a valorizzare i percorsi scolastici, formativi e professionali in ambito tecnico-scientifico e, più in generale, dare spazio all’arte del saper fare e alle connessioni virtuose tra imprese e istituzioni scolastiche”, aggiunge la vicepresidente Malavasi, sottolineando come questa stretta collaborazione tra scuola e impresa “funzioni da tempo, tanto da aver fatto della provincia di Reggio Emilia una di quelle maggiormente equilibrate a livello nazionale per quanto riguarda la scelta degli studenti nelle diverse aree di studio”.
Caratterizzerà la prossima edizione, inevitabilmente, l’esperienza dell’emergenza Covid-19 che ha cambiato i contesti aziendali, i processi lavorativi ed introdotto la didattica a distanza nei percorsi scolastici e formativi, ponendo particolare attenzione ai temi dello smart-working e della didattica a distanza in relazione alle sostenibilità ambientale ed alle esperienze di resilienza messe in campo da studenti, insegnanti e aziende.
Troverà spazio anche la progettualità espressa del servizio Orientanet della Provincia di Reggio Emilia che, attraverso l’ ente attuatore Ifoa, ha organizzato e gestito percorsi di formazione per insegnati e studenti per favorire una costruttiva elaborazione dell’emergenza all’interno dei contesti scolastici e formativi.
Il Festival della Cultura tecnica di Reggio Emilia si aprirà giovedì 14 ottobre 2020; tutte le novità e gli aggiornamenti sul Festival, così come le modalità per candidare un evento per il Festival sono disponibili sui sito del Festival della Cultura tecnica e su quello di Orientanet.

Pubblicato: 05 Giugno 2020Ultima modifica: 01 Luglio 2020