Un collegamento diretto di metropolitana di superficie tra la stazione Mediopadana Reggio Emilia AV e Mantova, sfruttando e potenziando l’attuale rete ferroviaria che già oggi si estende per 57 chilometri. E’ l’obbiettivo dell’ordine del giorno, approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale, presentato dal consigliere delegato al Turismo, Pierluigi Saccardi, per il quale “la Mediopadana, per ampliare il proprio bacino d’utenza ed assumere un ruolo di rango metropolitano nel sistema infrastrutturale italiano, dovrà necessariamente essere connessa in modo diretto con i maggiori centri delle province limitrofe”. Tra questi, appunto, Mantova, dalla cui provincia attualmente proviene appena l’1,8% delle circa 657.000 persone che ogni anno transitano dalla Mediopadana (contro il 13,1% di modenesi e l’8,7% di parmigiani).
“Eppure l’unica linea ferroviaria ordinaria interconnessa alla Stazione Mediopadana è la
storica Reggio-Guastalla, di proprietà di Ferrovie Emilia-Romagna, che prevede un servizio articolato in 26 corse nei giorni feriali, di cui 2 effettuate con autobus sostitutivi, e di 8 corse nei giorni festivi, tutte effettuate con autobus sostitutivi, che non sembra in grado di rispondere alle esigenze dell’utenza per diverse ragioni”, spiega Saccardi sottolineando come “la linea non sia mai stata potenziata ed elettrificata, il materiale rotabile non venga sostituito ormai da decenni e i tempi di connessione tra le città non appaiano competitivi con quelli della mobilità privata, visto che occorrono circa 36 minuti da Guastalla alla Mediopadana”.
L’idea lanciata dal consigliere provinciale Saccardi è dunque quella di trasformare “in una linea di metropolitana di superficie moderna ed efficiente i 25 km della linea Reggio Emilia-Guastalla di proprietà FER, i 13 km tra Guastalla e Suzzara della linea Parma-Suzzara sempre di FER e i 19 km tra Suzzara e Mantova della linea Verona-Modena di proprietà RFI”.
“Tale collegamento rappresenterebbe un’occasione importante per creare un nuovo asse di sviluppo strategico nord-sud, idealmente connesso al Brennero e all’Europa, capace di coinvolgere due regioni, due province e dieci comuni”, si legge nell’ordine del giorno presentato da Saccardi con il quale si chiede a “FER e RFI di individuare, attraverso uno studio di fattibilità, le ipotesi infrastrutturali e di tipologia di servizio per la creazione della linea Reggio Emilia-Mantova attraverso il potenziamento delle linee esistenti; alla Regione Emilia-Romagna di inserire il progetto della linea Reggio Emilia-Mantova all’interno del Piano regionale integrato dei trasporti (Prit) IT in adozione, ponendola come priorità strategica e alla Provincia di impegnarsi a creare un comitato per la realizzazione della linea ferroviaria Reggio Emilia-Mantova con gli altri Comuni ed Enti interessati dalla tratta”.