Il teatro nasce intorno agli anni Venti per iniziativa popolare, il suo primo nome è Canossa. Durante il fascismo viene gestito direttamente dal partito e nel 1944 viene utilizzato come luogo di concentramento per i prigionieri delle varie rappresaglie e rastrellamenti effettuati da tedeschi e repubblichini in montagna. Riprende le attività nell’immediato dopoguerra e intorno agli anni sessanta diviene anche cinema, gestito da diversi privati che si succedono negli anni. Cambia nome più volte e prima dell’acquisto da parte di Comune di Castelnovo Monti e Comunità Montana si chiamava Cinema Teatro Tiffany.
I lavori di ristrutturazione durano dal 2001 al 2004. L’8 febbraio riapre con il nome di Teatro Bismantova. Architettura: il Teatro nel piano adibito a spettacoli possiede un ampio atrio con relativa biglietteria, un foyer che può tenere fino a 100 persone e che viene anche utilizzato per conferenze, piccoli convegni, concerti e mostre. Di fianco alla biglietteria, direttamente comunicante, ma anche con un ingresso separato, si trova il caffè del teatro. La sala ha una disponibilità di circa 300/330 posti (290 dei quali in unica platea, divisa in due parti e i restanti in 4 palchi laterali. Due sono i camerini. Un ufficio è sede della segreteria e della direzione. Una sala convegni al primo piano viene anche adibita ad aula per laboratori e corsi di teatro. Bigletteria e Foyer, Caffè, Sala, Uffici e Sala Convegni sono accessibili anche con un ascensore panoramico.