L’attuale Teatro Comunale Bonifazio Asioli sorge là dove, sul finire del Quattrocento, Niccolò Postumo da Correggio fece erigere il proprio palazzo, forse riadattando gli spazi di una precedente fortificazione, di cui si hanno notizie documentate a partire dal 1476. Sul finire del XV secolo e nei primi anni del XVI, la corte di Correggio conobbe una stagione culturale particolarmente ricca e attiva, grazie alla presenza di personaggi quali il ricordato Niccolò e Veronica Gambara. In tale contesto non poteva mancare una particolare attenzione per l’attività teatrale, tanto di genere erudito quanto di genere popolare, che si svolgeva negli ambienti di corte, tra cui, appunto, il palazzo di Niccolò Postumo.
La devoluzione dello Stato correggese al Duca di Modena e Reggio nel 1635 e il mutato clima politico non segnarono la fine dell’attività teatrale. Al contrario, essa divenne ancor più vivace, con il coinvolgimento di più ampi settori della società civile del tempo, tanto che, nel 1642, il Governatore estense concesse ai giovani correggesi l’uso di una sala per allestire una commedia.
Intitolato nel 1863 ad Antonio Allegri (il “Correggio”) e nel 1880 a Bonifazio Asioli, il teatro fu devastato nel settembre 1889 da un furioso incendio. La nuova ricostruzione ebbe inizio nel 1890. Colpito da un ulteriore incendio nel 1909, nel 1942 il Teatro Asioli viene concesso in affitto ad un privato e adibito a cinematografo. Vent’anni dopo, nel 1962, il Comune, tornato in possesso del Teatro dopo una lunga vertenza giudiziaria, decide di ripristinarlo al suo antico splendore. I lavori, iniziati nel 1968, si concludono con l’inaugurazione il 18 novembre 1973.
Nuovamente chiuso nel 1991 per lavori di manutenzione e gravemente danneggiato dal sisma del 1996, l’Asioli, completamente restaurato, riapre il 3 novembre 2002.