Perchè rivolgersi alle Consigliere

Le Consigliere di parità offrono la loro consulenza a:

  • donne
  • imprese
  • enti
  • sindacati

Possono rivolgersi alle Consigliere di parità tutte le donne che:

  • Abbiano subito qualche discriminazione sul lavoro;
  • Cercano informazioni più dettagliate sui propri diritti;
  • Cercano una collaborazione fattiva per realizzare le azioni positive;
  • Vogliono sapere come e quali enti e organizzazioni possano essere utili per la formazione professionale;
  • Desiderano conoscere gruppi e associazioni di donne.

Possono rivolgersi alle Consigliere di parità tutte le imprese che intendano avere consulenze in materia di Pari Opportunità e/o vogliano informazioni, indicazioni specifiche, sostegno, collaborazione su:

  • Accesso ai finanziamenti previsti dalla Legge 125/91 e dal D.Lgs. 196/00 per presentare progetti di azioni positive per le donne;
  • Incentivi economici e contributi previsti dall’art. 9 della Legge 53/00 volti a promuovere forme di flessibilità finalizzate a conciliare tempo di vita e di lavoro;
  • Costituzione di organismi di parità;
  • Realizzazione di codici di condotta anti-molestie e anti-mobbing;

Possono rivolgersi alle Consigliere di parità tutti gli enti pubblici che vogliono:

  • Accedere ai finanziamenti previsti dalla Legge 125/91 e dal D.Lgs. 196/00 per presentare progetti di azioni positive per le donne;
  • Realizzare piani triennali di azioni positive ai sensi del D.Lgs 196/00;
  • Costituire organismi di parità;
  • Realizzare codici di condotta anti-molestie e anti-mobbing

Possono rivolgersi alle Consigliere di parità i sindacati per:

  • La condivisione di progetti relativi agli scopi previsti dalle normative in tema di pari opportunità;
  • La concertazione di azioni positive previste dalla 125/91 e dal D.Lgs. 196/00.
Pubblicato: 10 Marzo 2020