Carta Inventario del Dissesto della provincia di Reggio Emilia

La Carta Inventario del Dissesto – Edizione 2003 rappresenta la carta tematica che permette il riconoscimento dei depositi superficiali, fra cui anche i corpi di frana, inquadrandoli nel contesto territoriale della provincia di Reggio Emilia. La cartografia, realizzata alla scala di 1:10.000, individua, con diversi colori, i depositi quaternari originati da differenti processi geomorfologici come la dinamica fluviale, i processi gravitativi i processi glaciali ecc…

La necessità di redigere una cartografia di questo tipo è emersa dopo l’approvazione del PAI (Piano Assetto Idrogeologico) per permettere, a Regioni, Province e Comuni di predisporre uno strumento di maggior dettaglio e più aggiornato delle carte allegate al Piano di Bacino.
La Delibera di Giunta Regionale n.126 del 04/02/2002 “Disposizioni regionali concernenti l’attuazione del Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico per il bacino del fiume Po (PAI) nel settore urbanistico (art.17, comma 6 L.183/’89)” prevede l’aggiornamento della Carta “Inventario del Dissesto” del territorio regionale, scala 1:10.000, e stabilisce le procedure per conseguire la realizzazione di un quadro conoscitivo condiviso dell’assetto idrogeologico esistente.
La Regione Emilia Romagna, le Province e i Servizi Tecnici di Bacino, in sede di Comitato di Coordinamento dei Sottobacini del Fiume Po, avevano preliminarmente assunto gli accordi relativi all’attuazione del processo di aggiornamento della Cartografia del Dissesto.
Le Province e i Servizi tecnici di Bacino, partendo dal quadro conoscitivo di riferimento (Regione Emilia Romagna – Carta Inventario del Dissesto ed.1996 e Carta Geologica dell’Appennino 1:10.000), e per quanto di loro competenza, hanno elaborato le proposte di modifica alla cartografia regionale, tramite verifiche di dettaglio, fotointerpretazione  e/o attraverso il recupero di studi e di indagini specifiche.

A partire da Dicembre 2001, la Provincia di Reggio Emilia ha provveduto a svolgere un’azione di coordinamento dei Comuni ricadenti nel territorio di propria competenza, attivando specifiche collaborazioni e incontri a tema, perchè la cartografia tematica fosse condivisa anche  a livello comunale.
Contestualmente, si è costituito il gruppo di lavoro, formato da tecnici del Servizio Pianificazione Territoriale e Difesa del Suolo della Provincia e del Servizio Tecnico Bacini Enza e Sinistra Secchia  della Regione Emilia Romagna.
Le proposte di modifica sono state definite sulla base delle reali condizioni geologiche/geomorfologiche e il prodotto finale è stato realizzato tenedo conto della necessità di conformità alla classificazione del dissesto contenuta nel P.A.I..

La metodologia di elaborazione della proposta di riclassificazione di forme, processi e depositi del territorio collinare e montano si è articolata in diverse fasi di lavoro, tra loro successive, schematicamente riassumibili come di seguito esposto.

Definiti i metodi e le procedure, si è proceduto alla raccolta di elaborazioni cartografiche geologiche, geomorfologiche e tematiche in generale, redatte e/o pubblicate da UNIVERSITA’ DI MODENA -REGGIO EMLIA, REGIONE EMILIA ROMAGNA, PROVINCIA DI REGGIO EMILIA, ecc., quali a titolo esemplificativo:

  • Carta Inventario del Dissesto (ed.1996 e agg. 2000) (scala 1:10.000) – Regione Emilia Romagna
  • Carta Geologica (scala 1:10.000 e 1:100.000) – Regione Emilia Romagna
  • Carta del Dissesto – Rischio Idrogeologico in Programma di Previsione/Prevenzione di Protezione Civile – Provincia di Reggio Emilia
  • Studio della Pericolosità Sismica delle Province di Modena e Reggio Emilia Provincia di Reggio Emilia
  • Dati Atlante Programma Speciale SCAI – CNR e GNDCI
  • Documentazione e Cartografia della franosità storica – Regione Emilia Romagna
  • Rilievo aerofotogrammetrico volo Prot. Civile 2000/bn (scala 12.000 circa) – – Regione Emilia Romagna
  • Rilievo aerofotogrammetrico volo RER 1976-’78/c (scala 13.500 circa) – Regione Emilia Romagna
  • Elaborazioni cartografiche recenti di corredo alle Varianti Generali ai Piani Regolatori, rapporti geologici, geotecnici, idrogeologici, tesi inedite e altre pubblicazioni della Provincia di Reggio Emilia.

Contestualmente al reperimento dati sono stati attivati incontri con i tecnici e gli amministratori comunali per una prima acquisizione delle informazioni sulle problematiche d’utilizzo del territorio rispetto agli ambiti di competenza.
Le informazioni cartografiche e le comunicazioni associate hanno portato ad una fase di elaborazione e ridefinizione delle delimitazioni di zona.
Queste sono state effettuate sia mediante analisi fotointerpretativa dei voli (R.E.R. 1976-1978 – Protezione Civile 2001), confrontate con i supporti cartografici disponibili e con le risultanze dei rilievi diretti sui siti, effettuati congiuntamente ai tecnici e/o agli amministratori comunali.

Nel contesto di dette disamine si è prestata particolare attenzione all’analisi dei depositi quaternari correlati agli ambiti climatici glaciali e periglaciali.
L’identificazione di questi ultimi ed il loro raffronto con il catalogo degli eventi franosi storici ha consentito di individuare una significativa percentuale di attivazione dei fenomeni di frana, di parte dei suddetti depositi, verificatosi circa tra il 1500 e il 1750 d.C. corrispondenti alla recente fase climatica, definita “piccolo glaciale”.
I rilievi diretti sui siti e l’analisi del volo “Protezione Civile 2000/bn” hanno consentito la riperimetrazione e la riclassificazione  di accumuli di frana quiescente in frana attiva e la declassificazione di frane attive a frane quiescenti, di frane quiescenti a frane stabilizzate, a depositi morenici, depositi  crioclastici o di versante senso lato.
I parametri sono visualizzati mediante linee con colori corrispondenti alla legenda specificata a lato di ogni tavola, o in mancanza di quest’ultima, alla legenda della carta Carta “Inventario del Dissesto” della Regione Emilia Romagna.

La nuova Carta Inventario del Dissesto è stata approvata dalla Provincia di Reggio Emilia con Del.G.P. n.69 del 16/03/2004 e dalla Regione Emilia Romagna con Del. G.R. n.803 del 03 maggio 2004. La Carta Inventario del Dissesto è stata recepita ed aggiornata nell’elaborato di progetto P6 del PTCP 2010.

Pubblicato: 04 Ottobre 2006Ultima modifica: 12 Marzo 2024