Progetto Strategico Speciale “Valle del fiume Po” (Quadro Strategico Nazionale 2007-2013)

Un esempio di collaborazione interistituzionale per superare il problema della frammentazione delle iniziative per una tutela ambientale ed uno sviluppo sostenibile del "sistema Po"

Il progetto nasce dalla Cooperazione fra le Province firmatarie del Protocollo d’Intesa ….. e l’Autorità di Bacino del Fiume Po, a seguito del lavoro svolto dal 2005 per il raggiungimento degli obiettivi di tutela e valorizzazione prefissati.

Le Amministrazioni coinvolte sono: l’Autorità di Bacino del Po, in qualità di promotore e coordinatore, le Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna Veneto e le Province rivierasche (Cuneo, Torino, Alessandria, Vercelli Lodi, Pavia, Cremona, Mantova, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Rovigo) e i Parchi fluviali.

Sono complessivamente interessati i territori di oltre 490 Comuni.

Il Progetto Speciale VFPo prevede quattro obiettivi specifici:

1.      Migliorare le condizioni di sicurezza idraulica e recuperare gli spazi di mobilità del fiume nei territori di pianura

2.      Promuovere la conservazione dell’integrità ecologica della fascia fluviale e della risorsa idrica del Po

3.      Valorizzare il patrimonio naturale e culturale della regione fluviale, migliorando la fruibilità per la popolazione locale e per lo sviluppo del turismo sostenibile

4.      Rafforzare il sistema complessivo della governance del fiume Po, aumentare il livello di conoscenza e partecipazione al fine di migliorare la capacitò di programmazione e attuazione degli interventi, in ottica di sostenibilità.

 

Il Progetto è articolato in quattro linee di azione:

  1. Riassetto idraulico, aumento della capacità di laminazione nelle fasce fluviali e ricostruzione morfologica dell’alveo di piena
  2. Conservazione dell’integrità ecologica della fascia fluviale e della risorsa idrica del Po
  3. Sistema della fruizione e dell’offerta culturale e turistica
  4. Sistema della governance e delle reti immateriali per la conoscenza, formazione e partecipazione

 

Il Progetto contiene le azioni prioritarie da attuare nel periodo di programmazione 2007-2013.

La delibera CIPE del 21 dicembre 2007, di attuazione del Quadro Strategico Nazionale 2007/2013, destina al Progetto 180 milioni di Euro.

 

Le risorse previste dalla Delibera del CIPE sono state ripartite nelle quattro linee di Azione secondo lo schema seguente:
 

Linea di azione 1

 81 milioni di Euro

Linea di azione 2

 47 milioni di Euro

Linea di azione 3

 39 milioni di Euro

Linea di azione 4

 8 milioni di Euro

Assistenza tecnica

5 milioni di Euro

 

 

Totale

 180 milioni di Euro

 
 
Il 18 marzo il Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino del fiume Po ha approvato il Progetto che è stato trasmesso al Ministero dello Sviluppo Economico il 21 marzo per l’istruttoria di competenza e il successivo invio al CIPE.
 
Il Progetto costituisce un’importante tappa nel percorso che porterà alla definizione di un Master Plan per il fiume Po
 
Intese ed accordi di programma:
  • Protocollo di intesa generale tra MISE, i Ministeri rappresentati nel Comitato Istituzionale dell’Autorità di bacino, Autorità di bacino, Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto
  • Accordo di Programma Quadro Multiregionale tra Regioni e Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – Direzione generale Difesa del Suolo e Autorità di bacino, ai fini della gestione unitaria del Progetto anche con riferimento alla programmazione unitaria di competenza
  • Accordi di Programma regionali per l’attuazione delle linee di intervento di competenza oltre che delle province anche delle Amministrazioni sub-regionali

Stato di Attuazione

 

In data 1 settembre 2008 l’Autorità di Bacino del Fiume Po, in qualità di autorità procedente ha avviato il procedimento di  Valutazione Ambientale Strategica  VAS  ai sensi degli artt. 13 e 14 del D.lgs. 152/2006 e smi avviata (avviso sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 1 settembre 2008) terminata 30 ottobre 2008.

E’ stato inoltre predisposto un rapporto ambientale che ha accompagnato gli elaborati del progetto nella fase di consultazione della Popolazione

 

Con decreto29/07/09 La commissione nazionale VIA-VAS (composta da Ministero della Tutela dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare e Ministro dei Beni e attività culturali) ha espresso parere motivato in merito alla VAS.

Pubblicato: 08 Settembre 2008Ultima modifica: 15 Marzo 2024